Manovra: Fiaip chiede al Vice Ministro Casero l’estensione della cedolare secca al 10 % per tutte le tipologie d’affitto
Gian Battista Baccarini (Fiaip): “Rilanciare il mercato immobiliare per far crescere l’intera economia del Paese”
Estendere la cedolare secca sulle locazioni agli immobili non residenziali e ridurre al 10% l`aliquota sulla cosiddetta “tassa Airbnb” per far ripartire il settore immobiliare. Sono questi alcuni dei suggerimenti proposti al Governo dalla Fiaip che ieri ha incontrato ad un tavolo tecnico di confronto il Vice Ministro all’Economia e alle Finanze on. Luigi Casero per analizzare insieme ad Airbnb, Confedilzia, Homeway e Booking le prime criticità di applicazione della nuova disciplina sugli affitti brevi.
“Abbiamo proposto, nell`ambito dell`applicazione della nuova normativa sugli affitti brevi – ha dichiarato Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale della Fiaip – che venga tolta la tassa di soggiorno dal provvedimento ed abbiamo richiesto, in occasione del varo della Legge di Bilancio, di estendere la cedolare secca e di applicare un’aliquota più bassa. L’idea proposta dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali è quella di estenderla a tutte le tipologie di contratto, in pratica anche agli affitti commerciali”, tra cui quelli che riguardano gli uffici e negozi. “La cedolare secca – spiega Baccarini – ha consentito di ridurre l`evasione fiscale e potrebbe servire a rilanciare i centri storici, dando una spinta all`immobiliare”.
Sulle locazioni brevi Fiaip, Confedlizia ed Airbnb hanno inoltre proposto di portare l’aliquota dal 21% al 10% per rilanciare gli investimenti nell’ immobiliare. “Da anni, infatti, a causa dell’ elevata tassazione assistiamo alla fuga degli investimenti italiani all’estero: 49 mila cittadini italiani – spiega il Presidente Fiaip – hanno già investito i loro risparmi nel mattone straniero e il fenomeno non sembra arrestarsi”.
Roma, 26 ottobre 2017
Fonte: Ufficio Stampa FIAIP